
Sud, frontiera dell’innovazione: Fondazione R&I sceglie Lachifarma
La Fondazione Ricerca & Imprenditorialità (FR&I) è un Ente non profit, con sedi a Genova e Napoli, che opera a livello nazionale con un insieme di soggetti partecipanti (grandi imprese, università e istituti finanziari) che sono parte costitutiva dell’ecosistema dell’innovazione. L’istituzione ha sviluppato e adottato un originale approccio all’open innovation con cui vengono attivati: scouting su scala nazionale di startup/pmi innovative, in funzione di innovation needs delle imprese partner; interventi di advisoring a beneficio delle realtà operative giudicate meritevoli, in collaborazione con Federmanager, in virtù di un accordo quadro con cui avvalersi di manager esperti.
Piano Strategico 2020-2024 – Sviluppo al Sud
Con il “Piano Strategico 2020-2024 – Sviluppo al Sud” la Fondazione R&I ha individuato nel Mezzogiorno una specifica area di sviluppo della propria missione, estendendola in modo programmatico al trasferimento tecnologico. L’obiettivo strategico a cui si mira è la valorizzazione del potenziale, largamente inespresso, in fatto di capitale intellettuale (conoscenza) e capitale umano, per farne leve di un nuovo modello di sviluppo bottom-up, tramite un coinvolgimento strutturato dell’università, dell’industria e della finanza innovativa. Si tratta del modo con cui la Fondazione R&I ritiene che si possa operare per far creare, nel corso del tempo, nuove opportunità di lavoro qualificato e di ascesa sociale per giovani meridionali di valore, ponendo così un freno alla grave emigrazione intellettuale che tra il 2002 e il 2018 ha riguardato più di 250 mila laureati.
Con queste iniziative la Fondazione R&I mira a far accreditare l’idea dell’assoluta necessità, per il Mezzogiorno, di una politica industriale dell’innovazione, volta alla trasformazione del sistema socio-economico e produttivo, in linea con il Programma di Investimenti Next Generation UE.
Grazie all’accordo quadro sottoscritto con il Centro di Competenza 4.0 MedITech, posto sotto la guida dell’università di Napoli Federico II, la Fondazione R&I può costituire un punto di riferimento, su scala nazionale, per la rete MISE di tali Centri, grazie alla sua partecipazione ufficiale anche a quelli di Genova (CNR) e Pisa (Scuola Superiore Sant’Anna).
Sud frontiera dell’innovazione
Per contribuire alla creazione di “un Sud frontiera dell’innovazione”, in linea con il Piano ministeriale, la Fondazione R&I mira quindi a:
- fare del Mezzogiorno un’area privilegiata per l’insediamento di startup e l’attrazione dall’esterno di nuovi investimenti facendo leva su una rete di interazioni e collaborazioni avanzate tra Sud e Centro-Nord;
- sostenere e supportare operativamente il processo di Trasferimento Tecnologico per valorizzare la produttività e la creatività dei ricercatori del Sud, evitando che la conoscenza da loro prodotta vada dispersa o messa a frutto altrove,
in Italia o all’estero; - contribuire alla creazione, nel corso del tempo, di un nuovo modello di sviluppo industriale sostenuto dall’innovazione con un connubio più fecondo tra ricerca e industria, capace di far rafforzare la capacità di crescita e di competizione del Mezzogiorno, favorendo l’attrattività dall’esterno di investimenti e di energie imprenditoriali dinamiche.
Sono queste “le principali linee di marcia dell’andata al Sud della Fondazione R&I” che si potranno percorrere con più forza e più risultati se si potrà realizzare l’auspicio del Piano Ministeriale di una “nuova strategia di politica industriale per il Sud”, fondata sull’innovazione, che viene assunta come meta prioritaria da perseguire. Così si potrebbe opportunamente contribuire al superamento del gap culturale, politico e istituzionale che da sempre l’Italia accusa, in campo europeo e internazionale, in fatto di una buona politica industriale.
Il principale obiettivo è quello di sperimentare forme di collaborazione avanzata tra università e industria nella valorizzazione dei risultati della ricerca e nel dar vita a progetti strutturati di co-generazione di spin-off/startup di valore. E questo con l’intento di attrarre e interessare alla sfida dell’imprenditorialità giovani talenti, con il sostegno di mirate attività di formazione e training.
Sviluppo dei settori ad alto contenuto tecnologico
Secondo il perimetro definito dall’OCSE, i settori ad alto contenuto tecnologico includono: l’aerospazio; il farmaceutico; il biomedicale e l’ICT. Si tratta di settori chiave nella competizione internazionale, con elevati tassi di crescita e un forte potenziale di sviluppo, caratterizzati da forme organizzative complesse su scala internazionale e dalla presenza di grandi player dominanti, ma anche da un fitto e dinamico tessuto produttivo, formato da start-up e operatori di nicchia.
L’Italia, pur non evidenziando una leadership nei settori ad alta tecnologia, è presente tra i primi 20 principali paesi specializzati in questi comparti. All’interno del panorama italiano le regioni del Mezzogiorno possono giocare un ruolo importante nel sostenere lo sviluppo di tali settori per sostenere la crescita dell’economia e dell’occupazione qualificata, contribuendo al miglioramento del posizionamento tecnologico del nostro Paese. Si tratta di un obiettivo prioritario del Piano Strategico Sviluppo al Sud della Fondazione R&I.
Per quanto attiene il settore farmaceutico, pur non avendo il Mezzogiorno una concentrazione delle attività come la Lombardia e il Lazio, Fondazione R&I evidenza la presenza di un ampio insieme di imprese, tra cui Lachifarma con il suo polo produttivo a Zollino – LE, appartenenti a gruppi nazionali ma anche a grandi realtà dell’industria farmaceutica mondiale, con buoni livelli di integrazione settoriale e interregionale, in linea con altre aree del Paese:
- Il settore biomedicale nel Mezzogiorno, con 4.533 unità locali e 9.397 addetti, rappresenta rispettivamente il 24,9% e il 12,9% sul dato nazionale;
- Il settore farmaceutico nel Mezzogiorno, con 113 unità locali e 5.361 addetti, rappresenta rispettivamente il 15,9% e il 9,1% sul dato nazionale, e lo 0,1% e lo 0,9% sull’economia meridionale.
Rafforzare e sviluppare l’ecosistema dell’innovazione del Mezzogiorno
Il Piano Strategico della Fondazione R&I, promosso in sintonia con Invitalia e Svimez, è un piano concreto, con un respiro lungo, basato su un insieme organico di progetti congiunti con cui si mira a rafforzare e sviluppare l’ecosistema dell’innovazione del Mezzogiorno, cercando di valorizzare le competenze e le capacità proprie dei migliori centri di ricerca e alta formazione, con il contributo delle imprese interessate ad attivare politiche di sviluppo investendo nell’innovazione. Per affrontare questo difficile compito la Fondazione R&I conta di operare in collaborazione con i suoi soci, rappresentativi di importanti realtà del mondo industriale e finanziario, con a fianco un gruppo di istituzioni scientifiche e universitarie che si collocano ai vertici dell’eccellenza in campo europeo e internazionale.
Fonte: Fondazione R&I